Il futuro dell'influencer marketing: autenticità e realismo
L’influencer marketing sta cambiando volto: non più solo vetrina di vite perfette, ma strumento di connessione autentica con il pubblico. Oggi, i brand che sanno adattarsi a questa nuova sensibilità possono costruire relazioni più genuine e durature con la propria audience.
Nell’ultimo periodo il panorama dell’influencer marketing è cambiato radicalmente. Gli influencer non sono più percepiti come dei megafoni, volti alla promozione di stili di vita irraggiungibili, ma stanno diventando veicolo di messaggi autentici, capaci di entrare in sintonia con un pubblico sempre più esigente. Oggi i brand che sanno comprendere questi cambiamenti possono cogliere opportunità straordinarie, costruendo relazioni più genuine e durature con il proprio pubblico e il proprio target di riferimento. Parla proprio di questo il report “Next Gen-Infleuncer” di We Are Social ed ecco alcune delle nostre considerazioni in merito. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il realismo accessibile: cosa cerca davvero il pubblico?
Per molto tempo, l’influencer marketing è stato sinonimo di aspirazione: promozione di vacanze esotiche, abiti firmati e case da sogno. Tuttavia, con le difficoltà economiche e la crescente attenzione alla realtà quotidiana, il pubblico ha cominciato a cercare contenuti che riflettano di più la vita reale. Si parla così di realismo accessibile, una nuova tendenza che promuove stili di vita raggiungibili, eliminando il divario tra influencer e follower.
Questo trend ha profondamente trasformato le aspettative: le persone non vogliono più essere affascinate da vite perfette e lontane, ma preferiscono creator che riescano a raccontare esperienze relazionabili, vicine alle proprie realtà.
Burnout e la necessità di autenticità
Con l’aumento della pressione a creare contenuti sempre più perfetti e patinati, molti influencer hanno sperimentato il burnout. La costante esigenza di essere online e produrre materiale ad alto impatto ha un costo: l’esaurimento. Di conseguenza, si è diffusa una maggiore consapevolezza da parte dei creator, che sempre più spesso mostrano le loro vulnerabilità e difficoltà al proprio pubblico.
Una tendenza che a braccetto con una visione più impegnata e responsabile della propria popolarità. Sempre più influencer si occupano di cause sociali e ambientali, sfruttando la propria visibilità per porre l'attenzione su questi temi. Con questo tipo di contenuti si aggiunge un altro livello di autenticità, dimostrando che l'influencer è semplicemente interessato a "vendere" ma a usare la propria voce per fare una differenza.
Come i brand possono cogliere questa evoluzione
In questo nuovo contesto, i brand devono ripensare il loro approccio all’influencer marketing. Il focus non deve essere più solo su grandi numeri o sul lusso inaccessibile, ma sulla costruzione di relazioni basate sulla fiducia e sull'autenticità. Le collaborazioni con creator che riescono a promuovere prodotti e servizi in modo sincero, relazionabile e vicino alle esigenze quotidiane, sono quelle che funzionano meglio.
Alcuni brand hanno già abbracciato questo cambiamento. Ecco qualche esempio tratto dal report di We Are Social citato in precedenza: la recente campagna di ITA Airways, che ha collaborato con Frank Gramuglia per lanciare un messaggio ironico e realistico. La campagna ha giocato sulla comune esperienza di molti italiani: il desiderio di vacanza e la difficoltà di realizzarlo a causa del lavoro. Questo approccio vicino alla realtà ha avuto grande successo, dimostrando che ironia e autenticità possono creare un legame forte con il pubblico. In maniera molto simile, Polase ha scelto di collaborare con Mattia Stanga per una campagna che celebra il "dolce far niente", normalizzando la pigrizia e rendendola parte di uno stile di vita rilassato. Questa partnership ha avuto successo proprio perché ha saputo interpretare il desiderio di molti di prendere una pausa, allontanandosi dall’idea di performance continua e perfetta.
La necessità di una narrazione autentica
L’autenticità è diventata la chiave di ogni contenuto. Per i brand, questo significa dover abbandonare le vecchie logiche di marketing basate sull'apparenza e abbracciare uno stile di comunicazione più empatico e diretto. Muoversi in questa giungla può sembrare difficile e affidarsi a un partner competente potrebbe sollevare i brand dalla possibilità di commettere qualche passo falso che difficilmente viene perdonato nel web.
Come agenzia di comunicazione il nostro approccio strategico è completo: non ci soffermiamo solo su un’analisi numerica ma approfondiamo il discorso narrativo, cercando il creator che, con il proprio linguaggio, arriva al pubblico target individuato. Il processo di scouting è minuzioso e dettagliato, a completare il progetto una supervisione strategica dei contenuti.
In conclusione, il futuro dell'influencer marketing è legato a doppio filo con autenticità e realismo. Le persone vogliono contenuti che rispecchino la loro vita quotidiana, non ideali irraggiungibili. I brand che sapranno adattarsi a queste nuove dinamiche, scegliendo creator che possano raccontare storie vere e relazionabili, saranno quelli che emergeranno in un panorama sempre più competitivo.
E tu, come stai adattando la tua strategia di influencer marketing?