HubSpot e CRM in Italia | Il futuro del Marketing post pandemia
Finalmente HubSpot è disponibile anche in italiano! Cade in questo modo forse la principale barriera riscontrata dalle nostre PMI nell’utilizzo di questo software.
Abbiamo fatto 4 chiacchiere con Valeria Baglieri, HubSpot Channel Account Manager Italia, per confrontarci con lei sul futuro del Marketing in epoca di Covid-19 e su come il CRM HubSpot possa rappresentare un’opportunità concreta per le nostre PMI.
Valeria, perchè avete scelto di passare ad HubSpot in Italiano?
In effetti il rilascio della versione italiana ci veniva richiesto ormai da tanto tempo. In quest’ultimo anno il mercato Italiano è cresciuto dal punto di vista dell’interesse verso i CRM ed in generale verso i software e tool che favoriscono la digitalizzazione. Per questi motivi si è deciso di investire sia con la traduzione della piattaforma, che con l'assunzione interna di ulteriori Account Manager per l'Italia, che potranno garantire il livello di consulenza e supporto che rappresenta per HubSpot uno standard non derogabile.
Che riscontro avete avuto rispetto a questa novità?
Sicuramente tantissimo entusiasmo. Abbiamo ricevuto moltissime email di ringraziamento e sono stati pubblicati centinaia di post sui social sull'argomento, che hanno raggiunto una visibilità che non ci aspettavamo. Ci aspettiamo un incremento nel tasso di adozione della piattaforma in Italia, ma ancora è ancora presto per parlare di numeri.
Quali cambiamenti state osservando rispetto alla relazione tra individuo e mondo digitale a seguito all’emergenza sanitaria? Ed in particolare verso l’adozione di un CRM?
Gli eventi dello scorso anno hanno trasformato interi settori, sconvolto il nostro modo di lavorare e rimodellato il comportamento umano in massa. Le tecnologie che abbiamo adottato e le nuove abitudini che abbiamo acquisito durante la pandemia non scompariranno quando alla fine il Covid-19 lo farà. Piuttosto, verranno a definire "la prossima normalità". Questo rappresenta uno dei risultati più profondi di questi tempi: mai prima d'ora le aziende ed i relativi prodotti e servizi, hanno avuto una maggiore capacità di influenzare il comportamento umano. Quando le palestre riapriranno, le persone non rinunceranno completamente ad allenarsi da casa, facilitati dalle app per il fitness. Quando gli uffici riapriranno, le persone non abbandoneranno completamente lo smart working, continuando ad avvalersi dei CRM e degli strumenti di comunicazione digitali. Quando i cinema riapriranno, le persone continueranno a guardare nuovi film da casa, facilitati dai servizi di streaming.
In questo panorama si comprende quindi come i CRM e gli strumenti di comunicazione digitali siano diventati ancora più importanti per mantenere viva e attiva la relazione non solo con clienti e prospect, ma anche tra i collaboratori stessi delle aziende. Se fino a prima della pandemia questo tipo di strumenti erano ancora percepiti come “novità” nell’ultimo anno sono diventati elementi imprescindibili e necessari per il successo di un’azienda. Questo ne ha velocizzato il processo di adozione.
HubSpot è sicuramente la piattaforma che più di tutte può rispondere al bisogno di digitalizzazione delle aziende a 360°, consentendo di integrare vendite, marketing e customer service in un unico strumento. Puoi darci cinque buoni motivi per cui una PMI dovrebbe scegliere HubSpot?
Solo 5? Non sarà facile scegliere.
1. HubSpot è una piattaforma CRM completa. Quando parliamo di strumento all-in-one intendiamo infatti che tutte le attività commerciali, di marketing e legate al customer service possano essere svolte tutte entrando semplicemente nella piattaforma. Gli addetti marketing possono creare e ottimizzare i tuoi contenuti, coltivare lead attraverso percorsi automatizzati di nurturing, monitorare i contatti mano a mano che diventano clienti e vedere come progrediscono le iniziative di marketing. I commerciali possono utilizzare la piattaforma HubSpot per efficientare la propria attività, monitorare l’andamento delle trattative ed il loro comportamento, ottenere informazioni approfondite su clienti e prospect. L’area after sales può lavorare sulla soddisfazione dei clienti grazie ad esempio all’automazione di ticket.
2. E’ veramente semplice da usare, e con il rilascio della versione italiana, HubSpot diventa ancora più intuitiva. Anche le attività ed azioni più complesse possono essere sviluppate in pochi click, come ad esempio la creazione di workflow per automatizzare le attività di marketing in relazione alla fruizione dei contenuti da parte di clienti e prospect. Sono inoltre disponibili migliaia di articoli e video tutorial per accompagnare anche i principianti nell’utilizzo della piattaforma.
3. E’ integrabile con oltre 700 piattaforme. Questo permette ad esempio di far dialogare il proprio gestionale direttamente con HubSpot non perdendo nulla di quanto già fatto dall’azienda in precedenza e risparmiando tempo nell’adozione del CRM e nella digitalizzazione in generale.
4. Academy gratuita e Supporto tecnico. HubSpot mette a disposizione migliaia di video corsi, articoli ed ebook completamente gratuiti per formarsi sulla piattaforma ma anche sul digital marketing. Inoltre è disponibile un servizio di supporto ed assistenza sempre disponibile tramite live chat, mail e telefono.
5. Reportistica dettagliata a portata di click. HubSpot mette a disposizione un’intera area dedicata ai report, con dashboard di analisi dei risultati delle azioni di marketing, commerciali e relative al customer service, oltre che sulle performance del CRM, completamente personalizzabili in funzione degli obiettivi aziendali. In questo modo le decisioni strategiche potranno essere sempre prese sulla base di dati concreti e condivisi dall’intera organizzazione.
HubSpot si pone come punto di riferimento per il digital marketing a livello mondiale, a partire dall’introduzione del concetto di Inbound Marketing e funnel, negli ultimi anni evolutosi in flywheel. Puoi svelarci quali sono i principali trend di marketing e comunicazione che avete individuato per il 2021?
Sicuramente come già abbiamo detto in precedenza l’emergenza sanitaria ha rivoluzionato un pò tutto, compreso il modo di fare marketing e comunicazione, accelerando alcuni processi che erano in realtà già in atto.
Tra i trend più significativi per il 2021 citerei:
- Sostituzione del marketing basato sugli eventi con il community marketing, che prevederà una maggior inclusione dell’utente.
- La necessità di trovare nuovi modi per incoraggiare le interazioni on line da parte delle aziende, che dovranno essere pronte a contribuire attivamente al dialogo e portare valore pratico alla conversazione.
- La perdita di efficacia dei webinar. Dopo qualche mese dall'inizio della pandemia la partecipazione a questo tipo di iniziative è già diminuita drasticamente. Le persone ora sono interessate a discussioni e panel in cui possono porre domande, possono essere parte dell'azione, possono offrire la propria esperienza.
- La capacità di mettere davvero il cliente al centro delle azioni di marketing e comunicazione rappresenterà una delle principali discriminanti tra il successo e l’insuccesso delle aziende e dei brand.
- La continua crescita della spesa per il marketing digitale per soddisfare meglio le esigenze del target. Abbiamo riscontrato un divario tra ciò che i clienti richiedono dal punto di vista dell’innovazione digitale e ciò che i marchi sono attualmente in grado di offrire. Ecco perché i leader digitali di tutti i settori ci dicono che intendono spendere, in media, il 25% in più sul digitale nel 2021.
- Utilizzo della tecnologia da parte dei marketers per consentire la risposta in tempo reale alle necessità dei clienti, in qualsiasi stage del ciclo di vita del cliente e ogni punto di contatto col cliente. Gli eventi del 2020 ci hanno insegnato che dobbiamo avere l'agilità per trasformarci in un attimo per rispondere alle esigenze dei clienti. Ciò ha costretto la fine dell'era delle lunghe ricostruzioni pluriennali di marchi e siti Web, per fornire risposte più tempestive.
Grazie Valeria, è stato un piacere!