Durante le prime battute della fase post lockdown abbiamo analizzato ed identificato i fattori che secondo noi avrebbero guidato la ripresa delle imprese italiane identificando nel DIGITAL EXPORT una REActions prioritaria per dare nuovo slancio al proprio business.
A conferma di questo è arrivata la pubblicazione del BANDO DIGITAL EXPORT- Anno 2020 da parte del Sistema Camerale emiliano-romagnolo che mette a disposizione delle PMI emiliano romagnole un contributo a fondo perduto per il finanziamento di progetti di internazionalizzazione.
Cerchiamo di saperne di più.
A chi si rivolge?
Sono 3 i criteri che definiscono quali imprese possono presentare domanda per l’accesso al finanziamento del proprio progetto di DIGITAL EXPORT:
Sede: l’azienda deve avere sede legale e/o operativa in Emilia Romagna
Fatturato: il bando è aperto a MICRO IMPRESE e PMI con un fatturato minimo di 300 mila € (farà fede l’ultimo bilancio depositato)
Settore di appartenenza: le aziende ammesse al bando saranno quelle operanti nei settori della manifattura (classificazione Istat Ateco 2007 – sezione C divisioni dalla 10 alle 33 codice primario e/o secondario), le imprese attive nei servizi di informazione e comunicazione (classificazione Istat Ateco 2007 -sezione J divisione 62), le attività professionali, scientifiche e tecniche (classificazione Istat Ateco 2007-sezione M divisioni 71, 72 e 74).
Sarà assegnata priorità nell’assegnazione dei fondi disponibili alle aziende che abbiano già una presenza all’estero strutturata e/o occasionale, ossia che nell’ultimo biennio abbiano svolto operazioni di vendita all’estero o operazioni di vendita diretta all’estero dei propri prodotto generando da queste attività almeno il 20% del proprio fatturato complessivo.
Attenzione, questo aspetto però non rappresenta motivo di esclusione dalla presentazione della domanda di finanziamento.
Quali progetti possono essere finanziati?
Gli ambiti di intervento coperti dal contributo riguardano tutte le principali attività collegate al DIGITAL EXPORT ed alla promozione della propria azienda su uno o più mercati esteri, che devono essere identificati in sede di presentazione della domanda, e per le quali ci si avvalga di consulenza esterna.Il bando potrà finanziare una o più fra le seguenti attività:
- Formazione
- Assessment
- TEM, Temporary Export Manager e DEM, Digital Export Manager
- Marchio
- Certificazioni
- Incontri B2B
- Fiere e Convegni
- Marketing digitale
- Business online
- Sito web aziendale
- Materiale promozionale
I progetti candidati dovranno necessariamente terminare entro il 31 dicembre 2020.
E’ possibile candidare progetti già in essere, avviati a partire dal 1 gennaio 2020, sarà però necessario aggiornare le diciture presenti all’interno dei documenti di certificazione delle spese per le quali si richiede il contributo.
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di DIGITAL EXPORT a prova di bando!
A quanto ammonta il contributo?
Il contributo sarà concesso, a saldo, a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili, da un minimo di 3.000 ad un massimo di 20.000 euro.
Nel bando si specifica che i contributi sono sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili sia con altri aiuti concessi nell’ambito del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, sia con aiuti di cui ai regolamenti de minimis o concessi ai sensi di un regolamento di esenzione a condizione, fatto salvo il rispetto delle disposizioni e le norme relative al cumulo previste degli stessi regolamenti.
Qual è la scadenza?
Le domande per accedere al contributo a supporto dei progetti di DIGITAL EXPORT potranno essere presentate presentate dalle ore 8:00 del 22 giugno al 13 luglio ore 16:00, in MODALITA’ TELEMATICA, attraverso il sistema webtelemaco nella sezione “Servizi e-gov” alla voce “Contributi alle Imprese”.
Ti consigliamo di rivolgerti ai tuoi consulenti per gli aspetti amministrativi.
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